Dall’iperico al neem cinque oli toccasana da portare in vacanza
Eritemi solari, contratture, persino infiammazioni intime. Scoprite tutte le virtù degli oleoliti, cioè le macerazioni in olio di piante medicinali (da non confondersi con gli oli essenziali). <Naturali al cento per cento gli oleoliti sono ben conosciuti in fitoterapia per le loro proprietà, e nelle piccole emergenze estive possono sostituire egregiamente i normali prodotti lenitivi, cicatrizzanti o analgesici > spiega Camilla Piantanida, naturopata e coautrice con Margherita Faccio di Pronto soccorso naturopatico (Enea Edizioni). Gli oleoliti si possono preparare in casa a partire da piante medicinali e oli vegetali (oliva, girasole, mandorle dolci e altri) ma si trovano facilmente in commercio.
Alla calendula per gli eritemi solari
Se il sole vi ha giocato un brutto scherzo e la pelle si è arrossata e riempita di bollicine il vostro alleato è l’oleolito alla calendula WELEDA Olio Trattante Senza Profumazione – 200 ml. dal bel colore giallo arancio. Come per tutti gli oleoliti l’olio di base si arricchisce delle proprietà medicinali della pianta ed è facile da spalmare. In più ha il vantaggio di essere affine alla pelle e di non comportare effetti collaterali negativi.
<Oggi il ruolo antinfiammatorio, antisettico e cicatrizzante del fiore di calendula è scientificamente provato> dice la nostra esperta. <Molto ricca di carotenoidi la calendula favorisce la rigenerazione della pelle ed è un passepartout per l’estate>. Dall’iperico al neem cinque oli toccasana da portare in vacanza.
Usate questo olio dopo il bagnetto sulla pelle sensibile dei bambini irritata per il sole e il sale, ma anche sulle punture di insetto e le piccole escoriazioni. Per applicarlo stendete un velo di olio sulla zona arrossata e spalmatelo con delicatezza. Se la pelle è molto irritata potete coprire con una garza o un panno di lino. Ripetete l’applicazione più volte al giorno, quando l’olio si è asciugato.
All’arnica per traumi e stiramenti. Dall’iperico al neem cinque oli toccasana da portare in vacanza
Cadute, distorsioni, piccoli traumi, o un colpo d’aria possono bloccare la schiena, i muscoli o le articolazioni. L’oleolito all’arnica è un toccasana. <L’arnica, chiamata regina dei traumi, ha effetti analgesici sulle contratture, i torcicollo, gli stiramenti muscolari > dice Camilla Piantanida. <Uno studio realizzato in Germania su 449 pazienti con distorsione ha dimostrato che questo rimedio ha efficacia analgesica pari alle comuni creme medicinali>.
Per applicare l’olio prendetene una dose generosa e distribuitela sui muscoli contratti, impastando a fondo. Massaggiare moltiplica i benefici dell’olio all’arnica, perché aumenta l’afflusso di sangue e calore alla parte e aiuta a sciogliere le tensioni. Per le distorsioni e altri dolori articolari applicate l’olio con un massaggio leggero, e ripetete il trattamento diverse volte al giorno. Ottimo in preparazione allo sport l’olio di arnica si può usare miscelato con olio essenziale di rosmarino (tre gocce per cucchiaio). Attenzione, l’arnica non va usata su ferite aperte. Dall’iperico al neem cinque oli toccasana da portare in vacanza.
All’iperico per disturbi intimi, scottature e punture di insetto
L’olio rosso di iperico, con fiori raccolti attorno al solstizio d’estate, è l’ideale per i problemi di pelle e mucose causati dal sole o dall’infiammazione, e non dovrebbe mancare nella valigetta del pronto soccorso estivo. Ottimo come elasticizzante per la pelle e lenitivo doposole anche in caso di eritemi e scottature, non va usato prima di esporsi perché è fotosensibilizzante. Alcuni studi ne indicato proprietà benefiche per la psoriasi. E’ utile anche per calmare l’arrossamento delle punture di insetto.
Un olio tutto al femminile
Un impiego meno conosciuto dell’oleolito di iperico, ma altrettanto benefico, è nelle infiammazioni intime. Soprattutto d’estate cattiva igiene e sforzi fisici possono infatti scatenare infiammazioni vaginali e vulvari oppure attacchi di emorroidi, molto comuni per esempio se si percorrono lunghi tratti in bici senza essere abituati.<L’olio di iperico è il più antico olio del perineo per le donne, usato da sempre prima e dopo il parto ma anche per tutte le infiammazioni locali: ha proprietà disinfettanti e riepitelizzanti delle mucose intime tali da accelerare la guarigione. E’ molto utile anche in caso di rapporti dolorosi, per lubrificare le mucose e alleviare l’infiammazione. Va usato continuativamente ma anche all’occorrenza> spiega Stefania Piloni, ginecologa esperta di terapie naturali a Milano.
Per applicarlo prendete una piccola quantità di questo olio rosso e stendetela delicatamente sulla zona scottata o infiammata. Si può spalmare direttamente nella zona vulvare o in vagina. Ripetete l’applicazione un paio di volte al giorno. In preparazione al parto, per tenere lontani i batteri e elasticizzare i tessuti, spalmatelo su tutto il perineo ogni sera dalla trentaseiesima settimana fino al parto. Poi da subito dopo il parto per riparare le lacerazioni o accelerare la cicatrizzazione dell’episiotomia.
Alla lavanda per i crampi alla pancia. Dall’iperico al neem cinque oli toccasana da portare in vacanza
Un colpo di freddo allo stomaco, i crampi del ciclo o della colite. Se vi capita provate un massaggio con l’oleolito alla lavanda: dal bel colore azzurro è arricchito delle proprietà di questa pianta calmante. <L’essenza dei fiori di lavanda che si trasmette all’oleolito ha effetti sedativi e antispastici sui crampi e il mal di testa. Ma anche il profumo che si sprigiona funziona: a livello psichico calma ansia e agitazione> dice Camilla Piantanida. Per applicarlo fate intiepidire in un cucchiaio dell’olio alla lavanda, poi spalmatelo sulla zona dolente (pancia o stomaco) con leggeri movimenti circolari. Alla fine appoggiate un panno di lana per mantenere il calore. Per un attacco di mal di testa massaggiate un po’ di oleolito sulle tempie e la nuca.
Neem, magico olio disinfettante
In questo caso non si tratta di un oleolito ma di un olio vegetale estratto direttamente dal neem (Azadirachta indica), un albero medicinale che cresce in India. Inattaccabile dai parassiti, questa pianta, chiamata “la farmacia del villaggio“, è ampiamente utilizzata nella medicina ayurvedica soprattutto per le malattie della pelle. Il neem si usa di solito sotto forma di olio estratto dai semi della pianta dove sono stati individuate oltre cento composti biologicamente attivi.
L’olio di neem dall’odore pungente ha notevoli proprietà antisettiche e antinfiammatorie confermate da diversi studi. Usatelo su foruncoli, eczemi, micosi di pelle, unghie e mucose (piede d’atleta, candidosi) e come cicatrizzante per le ferite. E’ anche un ottimo repellente per insetti e pidocchi.
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