Il cerbiatto, magia della foresta per tornare bambini

Il cerbiatto, magia della foresta per tornare bambini

29 Maggio 2020 Off Di R. Cavaglieri

Nel cerbiatto selvatico, il dolce Bambi dei cartoni, ritroviamo la magia della foresta ma anche il nostro sé di bambini, l’incertezza, la vulnerabilità, la purezza e meraviglia dell’infanzia. Ecco come una creatura del bosco diventa un valore da proteggere, come la natura intorno a noi

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Primavera, tempo di cuccioli. Venuto al mondo da poche ore, questo cerbiatto, nascosto nell’erba da una madre premurosa, ha lo sguardo ancora perso in una dimensione sconosciuta .

<Come tutti i nuovi nati anche i piccoli degli animali ci ispirano il senso misterioso dell’esistenza e la sua bellezza> commenta Michela Fanzecco, psicoterapeuta junghiana a Cagliari. <I cuccioli e i bambini rappresentano l’innocenza degli inizi, la nuova vita ancora incontaminata e piena di promesse>.

Creature dell’inconscio

Ogni animale e elemento della natura ha qualcosa da insegnarci perché trova eco nel nostro inconscio. <Il cervo è un simbolo di trasformazione> prosegue l’esperta. <I balzi leggeri di questa creatura del bosco, il suo improvviso apparire e scomparire tra gli alberi ci ricordano che in certi momenti anche noi dobbiamo attraversare sentieri tortuosi, passaggi incerti e pieni di insidie. Il cervo, simbolo di rigenerazione e longevità, ci fa da guida, ci indica come superare gli ostacoli con agilità per affrontare i mutamenti senza paura>. 

Da sapere per proteggerlo

Il cervo nobile (Cervus elaphus) https://bit.ly/2RI6rt9 è molto diffuso sulle nostre montagne. La gravidanza dura 260 giorni e di solito la madre partorisce un solo cucciolo. Lo svezzamento dura due mesi, durante i quali la cerva tiene nascosto il cerbiatto nell’erba o nei cespugli (dove il cucciolo si mimetizza grazie al manto pomellato) per evitare che venga aggredito dai predatori. Qui va ad allattarlo ogni tanto, e lo svezzamento dura due mesi.

Se nelle passeggiate trovate un cerbiatto non toccatelo assolutamente: imprimereste il vostro odore all’animale che verrà rifiutato dalla madre. In natura le specie selvatiche provvedono a se stesse. Non disturbate il piccolo, altrimenti la madre non verrà ad allattarlo pregiudicando la sua sopravvivenza. Non disturbate: il rumore è fonte di stress! Se il cerbiatto è ferito non intervenite e chiamate subito il numero di emergenza 1515 o il numero del più vicino centro di recupero fauna selvatica. Qui altre utili informazioni. https://bit.ly/2z5AwfY

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Foto di Luca Canali