Voglia di orto. In città

Voglia di orto. In città

14 Maggio 2020 Off Di R. Cavaglieri

Coltivare un orto è una gioia e un’emozione. Fonte di benessere, terapia antistress l’orto oggi si può coltivare anche senza possedere un pezzo di terra. Succede grazie all’esperienza degli orti condivisi recuperati in aree pubbliche dismesse in tante città. Costi minimi, soddisfazioni tante, è così che molti cittadini si scoprono contadini di ritorno e si lanciano nell’impresa del fagiolino fai da te. E’ facile, è bello. E’ da copiare. Come racconta qui Pietro, informatico-ortista a Milano

“Faceva il palo alla banda dell’Ortica”, cantava Enzo Jannacci un po’ di anni fa. E oggi l’Ortica, da zona malfamata della vecchia Milano a est della Città, è ritornata ad essere, almeno per una piccola parte, quell’oasi orticola che le ha dato il nome un paio di secoli fa.

La “banda verde” dell’Ortica

Tutto è nato quando, nel 2017, è iniziata l’esperienza degli Ortisti di Cascina Bilioteca presso il Giardino San Faustino, uno dei 16 orti condivisi realizzati a Milano. Il luogo, un terreno dismesso di proprietà dell’Università Statale dato in gestione al Comune di Milano. Attraverso un bando, il Comune lo ha inserito nella lista dei Giardini Condivisi della città, una parte del quale è gestito dalla Cooperativa Cascina biblioteca http://www.cascinabiblioteca.it

Si può fare

Oggi la “banda verde dell’Ortica” è formata da una trentina di apprendisti farmer, tutti volontari che con passione zappano, seminano e raccolgono su una parte dei due ettari di terreno a prato e alberi. Una zona recintata, ad accesso controllato, e curata dagli Ortisti con il coordinatore di Cascina Biblioteca, Christophe, giovane francese trapiantato a Milano.

Vita da ortista

Orti SFaustino Cassone

Come avviene, in pratica, la cura di un orto condiviso? <Ciascuno di noi ha assegnata una cella ortiva di 6 metri per 5, suddivisa in 3 file di cassoni. Qui possiamo coltivare quello che vogliamo> racconta Pietro, informatico in una multinazionale trapiantato a Milano dalla sua Sardegna. Cippato e terra sono stati forniti da Cascina Biblioteca, assieme al cassone dell’acqua.

Questo è stato poi sostituito da una conduttura per far arrivare l’acqua per l’irrigazione, per la quale ci siamo autofinanziati con minime quote. Abbiamo realizzato lo scavo a mano (150m) sia per noi ortisti sia per l’associazione dello SPI (Sindacato Pensionati Italiani) presente sulla stessa area.

Miracolosamente, tutto cresce e ricresce

Orti SFaustino Colture

<In questi tre anni nella nostra cella abbiamo coltivato di tutto> prosegue Pietro. < Privilegiando inizialmente colture semplici che richiedono poca acqua come aglio e cipolle, e successivamente rompendo gli indugi per passare a zucche, erbette, zucchine, fagiolini, pomodori, finocchi, catalogna, fragole, piante aromatiche,….

Dedicando all’orto qualche ora a settimana scopri che miracolosamente tutto cresce e ricresce senza problemi, anche se non sei esperto. E che sapore!>.

Un incontro di generazioni e culture

La terra insomma è generosa ma gli orti, curati con tanto amore, devono essere biologici: non varrebbe la pena far tanta fatica per poi ritrovarsi con i pesticidi nel piatto. Ma chi sono i tuoi compagni di avventura? <Persone di tutte le età, giovani e pensionati, coppie con bambini. Tra le professioni, ci sono architetti, ingegneri… comunque persone senza precedenti esperienze di orticoltura che hanno scoperto la curiosità e la soddifazione di veder crescere gli ortaggi. C’è Francesco, artista dei pomodori, che ha procurato il concime stallatico di prima qualità. E ci scambiamo consigli, semi, materiali ma anche impressioni. Per i bambini, che hanno a disposizione lo spazio Ortobimbo e una tenda indiana, l’orto è una scuola di natura. E ogni tanto ci ritroviamo tutti insieme. Gli orti condivisi favoriscono gli scambi tra generazioni e la socialità>.

Ricci, api e rospi smeraldini

Orti_SFaustino_laghetto&girini

Negli orti condivisi sono previsti spazi comuni, la cui manutenzione spetta ai volontari. <Oltre a una zona di ritrovo e all’area di compostaggio, il Giardino San Faustino conta un piccolo bosco con olmi, querce e betulle e poi ciliegi selvatici, un fico spontaneo e un piccolo stagno> continua Pietro. <Lo spazio protetto ha creato il miracolo e sono arrivati i piccoli animali di campagna come ricci e fagiani mentre nello stagno stanno crescendo i girini dei rospi smeraldini.

Orti SFaustino Riccio
Orti SFaustino Riccio

Grazie alla presenza di un apicoltore ci sono anche le api, che provvedono all’impollinazione e danno il loro miele. Così tra il cemento è nato uno spazio magico, dove trovano rifugio gli uccelli e si possono sperimentare gli odori e i rumori rilassanti della campagna>.

I benefici per il corpo…

Orti_SFaustino_Fragole&Fiori

Ma perché poi coltivare un orto? Non si diceva una volta che “la terra è bassa, che senso ha rompersi la schiena”? Ebbene, oggi le cose sono cambiate. Come Pietro, molti hanno scoperto che quello per la terra è un istinto insopprimibile, ma anche un fattore di benessere straordinario

Un imponente studio dell’Università di Uppsala dimostra che lavorare la terra allunga la vita e mantiene in forma.

…e per lo spirito

Molti studi documentano i numerosi benefici del contatto con la terra sul piano psicologico. Veder nascere e crescere una piantina sotto i propri occhi dà un senso di incredulità, una grande emozione. Ci si connette ai ritmi rassicuranti della natura, mentre l’osservazione di forme, colori, ombre e luci dei vegetali, trasmette sensazioni rilassanti, stimola le capacità percettive ma anche quelle affettive che vengono attivate con il prendersi cura di una pianta. Stima di sé, soddisfazione, senso di autonomia  derivano dalla fiducia nelle proprie capacità di far vivere e crescere un essere vivente. Insomma, come diceva il grande scrittore Herman Hesse “L’occuparsi della terra e delle piante può conferire all’anima una liberazione, una quiete simili a quelle della meditazione”.

Risorse

In molte città sono attivi progetti di orti condivisi e, chi vuole partecipare non ha che da informarsi presso il Comune di residenza.

Per quanto riguarda Milano qui si trovano tutte le informazioni www.comune.milano.it/servizi/giardini-condivisi

Gli orti condivisi rientrano nel progetto per creare una cintura verde attorno a Milano, riducendo l’invasione del cemento per evitare che le aree dismesse cadano nel degrado https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/urbanistica-ed-edilizia/pgt-adottato-milano-2030

E per chi non ha nessuna esperienza di coltivazione? Ecco un punto di riferimento prezioso https://www.ortodacoltivare.it/

© Riproduzione riservata https://www.greennest.net/chi-sono/