Quattro fantastici oli essenziali per l’inverno (che forse non conosci)
Con il loro profumo penetrante gli oli essenziali (mix di fino a 450 molecole naturali con effetti biologici) sono un piacere per i sensi ma anche grandi alleati della salute. Uno studio dell’Università di Pisa, per esempio, ha dimostrato che le essenze di basilico e prezzemolo inibiscono la crescita di alcuni batteri patogeni. <Lo stesso vale per altri oli fortemente balsamici come eucalipto e ravintsara: le loro proprietà antibatteriche e antivirali sono ideali per combattere i disturbi respiratori di stagione e disinfettare gli ambienti durante le epidemie di influenza> spiega Ottavio Iommelli, direttore del Dipartimento di medicina non convenzionale all’Ospedale San Paolo di Napoli e aromoterapeuta. Qui vi diamo le dritte per curare corpo e mente in inverno con quattro fantastici oli essenziali. Con una raccomandazione: scegliere sempre oli bio e di alta qualità (il prezzo è un buon indicatore). Altrimenti non funzionano e possono anche far male.
La ravintsara combatte raffreddori e influenze
Questo olio essenziale estratto dalle foglie della Cinnamomum camphora, un sempreverde originario del Madagascar, ha proprietà antivirali. <La ravintsara è un antibatterico e antivirale efficace nelle infezioni tipiche della stagione: influenze, raffreddori, bronchiti, tonsilliti. Alcuni studi hanno dimostrato che inibisce la replicazione dei virus, in più è antiossidante e stimola le difese immunitarie> dice Iommelli. Ha il vantaggio di essere ben tollerato, e lo possono usare anche i bambini (metà dose). Una recente revisione scientifica lo considera utile anche per prevenire i disturbi respiratori connessi al Covid-19 Quattro fantastici oli essenziali per l’inverno (che forse non conosci).
Come si usa Preparate una miscela con 5 gocce di ravintsara e 10 di olio vegetale spremuto a freddo (mandorle dolci, jojoba) e massaggiatela su gola e torace, o sotto la pianta dei piedi, due volte al giorno: i principi attivi penetrano nell’organismo in pochi minuti. Ai primi accenni di raffreddore mettetene tre gocce sul fazzoletto, oppure cinque nella vaschetta dell’umidificatore. In tempi di epidemia è una buona idea spalmarne una goccia sotto le narici prima di uscire o di andare in luoghi affollati.
L’olio di ravintsara si può usare anche per bocca, mescolandone due o tre gocce con miele da succhiare lentamente. Per la tosse aggiungetelo a una tisana o sciroppo specifico (timo, piantaggine). In commercio trovate anche le capsule. In alternativa, olio essenziale di timo o cajeput, ma attenzione: questi oli sono particolarmente irritanti.
L’eucalipto citriodora allevia i dolori articolari
Un colpo di freddo vi ha fatto venire il torcicollo o il mal di schiena? Questo olio fa al caso vostro. Dall’intenso profumo di limone si estrae dalle foglie di una particolare varietà di eucalipto (Eucalyptus citriodora). In base al chemiotipo (cioè alla sostanza attiva prevalente) esistono infatti diverse varietà di eucalipto, con indicazioni differenti. L’eucalipto globuloso aiuta la respirazione (ma attenzione, può scatenare crisi asmatiche), il citrodora è antinfiammatorio e l’eucalipto radiata ha proprietà espettoranti. <Come antinfiammatorio e antalgico è indicato per i dolori reumatici e articolari, sciatalgie, tendiniti, torcicollo> spiega l’esperto. <Molto efficace nel gomito del tennista, funziona anche come lenitivo cutaneo, da mettere sulle scottature>.
Come si usa Contro i dolori articolari preparate una miscela con 4 gocce di questo olio e 10 di un olio vegetale o, meglio ancora, di oleolito di arnica. Massaggiate sulla parte 3-4 volte al giorno fino alla risoluzione del problema. In alternativa: olio essenziale di gaultheria.
L’abete nero ti tira su. Quattro fantastici oli essenziali per l’inverno (che forse non conosci)
L’olio essenziale di abete nero (Picea mariana) dal forte profumo balsamico, si ricava dagli aghi di una conifera originaria del Canada: è un ottimo tonico antistanchezza, utile se arrivate a sera a pezzi oppure se avete sciato troppo e sentite male dappertutto. <L’essenza fa recuperare velocemente energie perché stimola le ghiandole surrenali a produrre più ormoni dello stress> spiega Ottavio Iommelli. <Mentre invece, se le tensioni “annodano” lo stomaco, rilassa e dà la calma giusta per affrontarle>.
Come si usa Miscelate 4 gocce di Picea mariana con altrettante di olio di oliva e frizionate energicamente la zona delle surrenali, sulla schiena all’altezza della vita. Per i problemi di stomaco invece massaggiate qualche goccia pura direttamente sul plesso solare. In alternativa, olio essenziale di cipresso o rosmarino.
La litsea cubeba è antistress
Con il freddo e le giornate corte ansia e depressione sono dietro l’angolo. L’olio essenziale di Litsea cubeba, sempreverde originario della Cin (dove è chiamato May Chang, richiamo dell’angelo) riequilibra il sistema nervoso, conforta e combatte paure, insonnia e agitazione. <Studi del celebre aromoterapeuta inglese Robert Tisserand hanno dimostrato che oli calmanti come questo fanno produrre più onde cerebrali alpha e theta che inducono rilassamento> dice Iommelli. <La Litsea agisce per inalazione negli stati d’ansia, ma anche locamente, per esempio contro i crampi e per migliorare la digestione>.
Come si usa Come pronto intervento antistress frizionate qualche goccia di Litsea sui polsi, mettete le mani a coppa e aspirate il profumo. Per un bagno distensivo aggiungete dieci gocce di questo olio a un chilo di sale da far sciogliere nell’acqua, e restate immersi almeno 20 minuti. In alternativa: oli essenziali di neroli o petitgran (arancio amaro).
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